La gestione del tempo e dello stress

Premessa

Il successo nella vita professionale e personale di ognuno di noi è dato anche da un atteggiamento positivo e attento verso il tempo.

Ognuno di noi ha lo stesso numero di ore da vivere in un giorno, in una settimana o in un mese, ciò che fa la differenza è come vengono “vissute”, “occupate” o “trascorse”. Il rapporto che instauriamo con il tempo dipende in larga misura dalle nostre aspettative verso il mondo esterno, ma soprattutto verso noi stessi.

Il tempo è una risorsa critica da gestire, il tempo passa e non si può far tornare indietro, non la si può creare a nostro piacimento: c’è e vive indipendentemente da noi.

Il tempo non si può accantonare, risparmiare o guadagnare, un minuto usato male è un minuto perduto. Un minuto impiegato bene diventa un punto di forza, ci rende soddisfatti, ci carica per le prossime azioni da intraprendere.

Questo percorso intende permettere una consapevolezza intorno a come “usiamo” il tempo, ai significati che gli attribuiamo, a come lo gestiamo e se possediamo e in che misura, la capacità di pianificare e di programmare.

La premessa da cui si parte è che il tempo è vita e come tale non va sprecato. Non va vissuto in modo ossessivo, né programmato istante per istante. Va utilizzato per quello che è: una risorsa importante che influenza il nostro modo di vivere e il nostro modo di sentire ciò che accade intorno a noi!

Lo stress è la nostra risposta soggettiva e non specifica di fronte a qualsiasi sollecitazione e stimolo ci si presenti, che innesta una normale reazione di adattamento e che può arrivare ad essere patologica in situazioni estreme.

Lo stress, potenzialmente, può colpire in qualunque luogo di lavoro e qualunque ruolo, a prescindere dalla dimensione dell’organizzazione, dal campo di attività, dal tipo di contratto o di rapporto di lavoro. In pratica non tutti i luoghi di lavoro e non tutti i lavoratori ne sono necessariamente interessati.

Con questo percorso cercheremo di individuare il collegamento tra la gestione del tempo e l’insorgere di segnali di stress con i suoi sintomi, per individuare strategie di fronteggiamento e di adattamento.

Obiettivi Generali
  • acquisire consapevolezza sull’utilizzo del tempo
  • riconoscere il copione che caratterizza il proprio modo di percepire il tempo
  • acquisire modalità efficaci per la gestione del tempo
  • riconoscere il rapporto esistente tra uso del tempo e stress
  • acquisire consapevolezza intorno alla propria soglia tra benessere e stress
  • acquisire modalità efficaci per la gestione dello stress
Contenuti
La percezione soggettiva del tempo.
I vissuti legati al tempo.
Vivere, occupare e trascorrere il tempo.
Autodiagnosi sulle capacità di pianificazione e programmazione.
Lo strumento ABCD per la gestione del tempo.
Autodiagnosi sul livello di stress.
La gestione dello stress.
Tempi e articolazione
Questo intervento si articola in due giornate formative.
Il gruppo in formazione sarà di 12 persone come numero massimo.
Metodologia

Il metodo di lavoro è di tipo interattivo. I partecipanti sono coinvolti direttamente, in prima persona, nel processo di apprendimento con tecniche di didattica attiva attraverso esercitazioni, simulazioni ed analisi di casi.

L’obiettivo di questa metodologia è quello di utilizzare le esperienze dei partecipanti, renderli protagonisti del loro stesso apprendimento e sviluppare consapevolezza intorno ai propri comportamenti personali e di ruolo e la loro efficacia.

Lo svolgimento prevede l’alternanza di lavori in sottogruppo, esercitazioni individuali di autodiagnosi, confronti e discussioni, input teorici.

Logistica e strumenti

Per lo svolgimento degli incontri è necessario avere a disposizione:

  • un ambiente dove le persone possano disporsi a ferro di cavallo
  • altri spazi per i lavori in sottogruppi

Il corredo dell'aula deve comprendere:

  • Lavagna luminosa
  • Lavagna a fogli mobili
  • Lucidi vergini e relativi pennarelli
  • Carta A4
  • Video proiettore